Carlo Pignatelli, Cinquantesimo Anniversario al Si SposaItalia
Ieri ho partecipato ad un evento unico, il cinquantesimo anniversario di Carlo Pignatelli, tenutosi all’interno del Salone Si SposaItalia alla FieraMilanoCity.
C’era molta aspettativa per questo evento a cui si poteva partecipare solo con invito, tanto che all’ingresso c’erano due uomini in in giacca e cravatta che non ti facevano entrare se non mostravi il tuo QR code, ricevuto all’atto della registrazione.
La Mostra del Cinquantesimo Anniversario Carlo Pignatelli
Devo dire che mi è piaciuta molto, ripercorreva i fatti salienti della carriera del fondatore, Carlo Pignatelli, con fotografie e testi. Tra i pannelli neri c’erano poi in mostra stupendi abiti da sposa.
Moltissime le persone che hanno partecipato all’evento. La cosa incredibile? Non dico tutti, ma quasi, eravamo all’interno dell’area espositiva con lo smartphone tra le mani, pronti a catturare immagini ed emozioni.
Sul palco c’era lui, il protagonista dell’evento, seduto a suo agio, mentre una giornalista gli poneva domande. Attorno, come api, tutti noi, alla ricerca appunto di uno scatto particolare, o semplicemente nell’atto di cogliere pensieri e parole.
Tutti voi certo conoscete questo brand che prima di tutto si occupa di abiti da sposa per lei e per lui, ma anche di abiti da cerimonia per grandi e piccini.
Personalmente possiedo qualche bellissimo abito da cerimonia che sfoggio in occasioni davvero speciali.
Mentre venivo via dopo aver girovagato per lo spazio Pignatelli è arrivato Albano, distinguibile tra la folla, con il suo inseparabile cappello. Le personalità non mancavano. Tantissime le presenze.
Io più che concentrarmi sulle persone, ho voluto godermi i pannelli informativi su cui c’erano fotografie e passaggi importanti della vita del grande couturier. Attraverso le didascalie si poteva ripercorrere la sua vita, tra pubblico e privato.
Questa è la sua foto più popolare, dal mio punto di vista.
Era sul primo pannello all’ingresso, quello che spiegava come e quando ha iniziato. E credo che le parole utilizzate per presentare la mostra, scritta in grande poco prima di entrare, dovremmo tenerle presenti un po’ tutti:
“Storia di un Sogno”.
Carlo Pignatelli il sono l’ha realizzato e questi sono i risultati.
Mi piace l’idea di concludere con un pensiero positivo! e quindi eccolo:
Ognuno di noi ha un sogno, non tutti riusciamo a realizzarlo, ma non si può vivere senza tentare di realizzarlo. Almeno potremo dire di aver tentato.
Sei d’accordo?
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